alexandra brzozowski- eastern ukrainiam 2014
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MENTRE INCOMBE CON TUTTO IL SUO ORRORE
Lucia Guidrizzi
ARES/SERA
Ci attardavamo a raccogliere
erbe stente su prati gelati
abbaiavano cani lontani
legati alla catena
Continuavamo a girare
per sentieri vuoti e circolari
tra sacchetti bianchi
impigliati a rovi di vento
Inutili rese
la neve rada sui campi
il fabbro batte il maglio
della storia
il ferro incandescente
si raffredda
e diviene dolore
di memoria
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LA NEVE DI ODESSA
Stancamente cade una neve
di fine inverno
Sulla città addormentata
In una livida attesa
Demoni vanno e vengono
Nella mente stanca
Trincee di sabbia
Inermi barricate per resistere
Ai fantasmi dell’Armata Russa
Tu mangi marmellata di ciliegie
Nella stanza buia
Ascolti il rumore della goccia
Che cade dentro il lavandino
Resti in silenzio
Con i nervi tesi
In un indugiare
Privo di speranza
Cade la neve a Odessa
Ma la coltre bianca
Non cancella l’ingiuria
Dell’oltraggio
.
I MOSTRI DEL SONNO
I mostri del sonno della ragione
Sono sempre svegli
E operano in noi
Non c’è innocenza
In questo viaggio infero
C’è solo una sanguinosa eredità
Che conduce verso
La solita pozza di sangue
In cui il fratello scivola
Dopo aver ucciso
Il suo stesso fratello
Non pensate di venirne fuori
Con girotondi o indignazioni
il male progredisce
Ed è in vantaggio su di noi
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